Un tempo ero molto più veloce nel cambiare un algoritmo, nella modifica di un parametro di una funzione, nella creazione o distruzione di flussi e così via. L’obiettivo era, prima di tutto, fare quello che chiedeva il cliente e solo in seconda battuta fare in modo che il codice fosse mantenibile o che la scelta presa fosse la migliore all’interno di una serie di scelte più o meno ponderate.
Sta emergendo tra i programmatori e i team di sviluppo un approccio troppo individualista e dannoso nel modo in cui vengono gestiti i progetti software. L'obiettivo delle persone sembra diventato solo quello di chiudere i propri task il prima possibile, senza preoccuparsi di come questo possa impattare il lavoro degli altri membri del team e del fatto che questo aspetto non porta che un valore effimero al progetto.