Nelle ultime settimane ho dedicato del tempo a un progetto per realizzare un libro completo e accessibile sull'Intelligenza Artificiale, rivolto a un pubblico eterogeneo che spazia da professionisti del settore a curiosi alle prime armi. Il libro esplora i fondamenti teorici dell'AI, le sue applicazioni pratiche, le sfide etiche e tecniche, e le tendenze future di questa tecnologia rivoluzionaria.
Un tempo ero molto più veloce nel cambiare un algoritmo, nella modifica di un parametro di una funzione, nella creazione o distruzione di flussi e così via. L’obiettivo era, prima di tutto, fare quello che chiedeva il cliente e solo in seconda battuta fare in modo che il codice fosse mantenibile o che la scelta presa fosse la migliore all’interno di una serie di scelte più o meno ponderate.
Sta emergendo tra i programmatori e i team di sviluppo un approccio troppo individualista e dannoso nel modo in cui vengono gestiti i progetti software. L'obiettivo delle persone sembra diventato solo quello di chiudere i propri task il prima possibile, senza preoccuparsi di come questo possa impattare il lavoro degli altri membri del team e del fatto che questo aspetto non porta che un valore effimero al progetto.